
Chi Siamo
ROCA (Ravenna Offshore Contractor Association) è l’associazione costituita nel 1992 da dieci contrattisti e fornitori ravennati di allora del settore offshore, per organizzare la prima OMC che si tenne a Ravenna dall’11 al 13 marzo 1993.
Anche gli attuali soci sono per la maggior parte aziende ravennati che hanno acquisito un’esperienza nel settore offshore per la progettazione, costruzione, installazione e manutenzione delle strutture nel settore energetico. Lo scopo principale di ROCA continua a essere quello di rappresentare in forma associativa, all’interno della società OMC srl promotrice ogni due anni dell’omonima Conference&Exhibition, gli indirizzi e gli interessi comuni dei numerosi contrattisti ravennati direttamente o indirettamente operanti nel settore dell’energy.
Nel 1993, i 55 stand presenti a OMC sembravano già un successo con un esito al di sopra di ogni possibile aspettativa. Trent’anni dopo quella pioneristica manifestazione, i numeri si sono decuplicati e la Conferenza è diventata per le imprese del settore crocevia di accordi internazionali, progetti di sviluppo e interessanti contributi alla sicurezza delle esplorazioni e alla tutela ambientale.
Una scelta preziosa per Ravenna fu la volontà degli organizzatori di concentrare la Conferenza sul Mar Mediterraneo, perché la vocazione mediterranea rappresenta il futuro per il Paese, per questa città e soprattutto per il suo porto.
La ricerca di tecnologie poco impattanti sull’ambiente naturale e paesaggistico e le ricadute positive sull’economia del territorio ravennate, sono state l’elemento caratteristico del confronto che ha animato le diverse edizioni della manifestazione. Un confronto qualificato, grazie alla partecipazione al dibattito di personalità di grande competenza e prestigio e di rappresentanti di Paesi fondamentali per l’approvvigionamento energetico, che ha creato un solido indotto favorendo la crescita dell’industria offshore locale e consentito di far conoscere al mondo le potenzialità delle imprese di Ravenna nel settore energetico.
La realtà del distretto produttivo offshore ravennate rappresentato nel ROCA ha creato favorevoli condizioni per l’imprenditoria locale che, partecipando allo sviluppo dell’offshore adriatico, ha potuto sviluppare in casa tecnologie, know-how e processi industriali di elevata qualità che hanno trovato in OMC una vetrina internazionale e contribuito a fare conoscere maggiormente le aziende ravennati. Molte hanno esposto con stand sempre più strutturati alla exhibition, hanno scoperto nuovi clienti e soprattutto hanno colto l’occasione di scambiare tecnologie e opportunità di collaborazione e di buoni affari.
La crescita intelligente, in termini di competenze manageriali e tecnologiche e di solidità finanziaria, ha consentito alle imprese ravennati di confrontarsi alla pari con i competitori internazionali sui mercati mondiali.
La sfida, oggi e nel medio e lungo termine, è quella di garantire un approvvigionamento certo a un prezzo accessibile e, allo stesso tempo, ridurre e gestire al meglio le emissioni di CO2.
In linea con il costante impegno a cogliere gli scenari che si profilano nel mondo dell’energia e la temporanea complementarietà delle fonti fossili con le rinnovabili, OMC guarda da tempo con crescente attenzione e proposte anche al settore di tali energie. I fattori che hanno consentito di crescere alle società ravennati aderenti a ROCA, le stanno sempre più indirizzando anche allo sviluppo e ricerca in questo settore. Ne sono testimonianze tangibili gli importanti impianti fotovoltaici ed eolici, gli studi e ricerche sulla produzione di idrogeno, le applicazioni offshore per aumentare l’efficienza energetica con lavori in taluni casi già avviati.
OMC ha dato un contributo notevole allo studio di nuove tecnologie sempre meno impattanti per l’ambiente avviando un confronto sulle nuove fonti energetiche e le aziende associate a ROCA si sono confermate al servizio dello sviluppo economico, della cultura d’impresa e della sostenibilità: vantano elevatissimi livelli di esperienze professionali e indici di sicurezza sul lavoro, oltreché standard tecnologici molto competitivi e sono pronte a contribuire, anche in Italia, alla realizzazione di auspicabili programmi di investimento pluriennali in campo energetico e a continuare a cogliere sul mercato internazionale le opportunità offerte dalla domanda di lavori e servizi, che non hanno mai smesso di provenire dai grandi progetti di investimento di altri contesti geografici del mondo.
Va detto che da anni si attende, con speranza e fiducia, la ripresa della produzione di gas nei giacimenti in Alto Adriatico. Lo sblocco è anche di diretto interesse dello Stato italiano, perché sarebbero assicurati enormi introiti all’erario e risparmiati miliardi di costi per importazioni, tenuto anche conto che il gas naturale rappresenterà la principale fonte energetica di transizione fino al 2050.
Ravenna, per i progetti che la riguardano, dal rigassificatore alla cattura e stoccaggio della CO2, viene non a caso definita “capitale dell’energia”. Per questo le aziende associate a ROCA continuano a operare nella massima trasparenza nei confronti degli stakeholder e dei territori, per mostrare quanto sia sostenibile la loro attività a beneficio degli utenti e dei cittadini e quali sono i reali altissimi livelli di sicurezza e di basso rischio ambientale delle attività del settore in cui operano.
Da ultimo, sottolineo l’importanza di OMC, oltre che per le aziende del settore energetico, anche per gli operatori turistici locali con un indotto per la città stimato in più di 7 milioni di euro in poco più di 3/5 giorni.
Stefano Silvestroni
Presidente ROCA