
Ravenna è la più importante base per le attività offshore in Italia
Ai tempi dell’Impero Romano Ravenna era il principale porto sull’Adriatico, dove l’imperatore Augusto aveva basato la sua flotta. Dall’antico Porto di Ravenna l’attività portuale e marinara della città è cambiata nel corso dei secoli.
L’AGIP, oggi ENI, inizia l’attività di ricerca di idrocarburi nell’offshore ravennate negli anni cinquanta, utilizzando uno spead sismico della Western di ritorno dal Golfo Persico. Nel 1960 AGIP mette in produzione la prima piattaforma offshore, denominata Ravenna Mare 1, a cui faranno seguito altre, sviluppando così una nuova attività in una città che viveva allora prevalentemente di agricoltura, turismo e di una piccola attività portuale commerciale.
Negli anni ‘70 la produzione dell’AGIP raggiunge quasi 25 miliardi di metri cubi di gas metano, che soddisfano un terzo del fabbisogno italiano. Sono gli anni in cui diverse multinazionali aprono sedi nel nostro territorio, le società ravennati diversificano le proprie attività al servizio dell’AGIP e se ne costituiscono di nuove.
La prima è Rana, specializzata nei lavori subacquei, fondata da Faustolo Rambelli e Franco Nanni, due appassionati subacquei sportivi. Mario Bambini trasforma i suoi pescherecci in service boats, divenendo un’importante società armatoriale. Franco Fiore, titolare di un’agenzia marittima e di spedizioni, si specializza in agenzia di rappresentanza per molte società estere del settore. Nascono imprese che si specializzano in forniture e servizi per le società petrolifere come Italmet, leader nella fornitura di ormeggi per mezzi offshore, e Ferrari, che da ferramenta diventa un riferimento per le attrezzature industriali e costruttore di flange.

Nasce ROCA
Ravenna si trasforma così in una capitale dell’offshore, tanto che tre industriali del settore, Franco Fiore, Franco Nanni e Giuliano Resca, con l’avvocato Pietro Baccarini, presidente della Camera di Commercio di Ravenna, progettano l’organizzazione di una fiera sull’offshore, costituendo un comitato organizzatore di cui fanno parte rappresentanti di Camera di Commercio, Provincia e Comune di Ravenna e gli operatori del settore: il 23 ottobre 1992 nasce ROCA, l’Associazione Ravennate dei Contrattisti Operanti nel Settore Petrolifero, che ha il compito di coordinare l’evento fieristico.
L’11 marzo 1993 si inaugura l’OMC – Offshore Mediterranean Conference, che parte subito con grandi numeri: 40 relazioni, 300 delegati, 55 stand per 196 aziende, migliaia di visitatori. Nel 1994 viene costituita una società consortile fra ROCA, CCIAA Ravenna e Assomineraria per organizzare le successive edizioni dell’OMC, che si svolgono ogni due anni con crescente successo.
ROCA negli anni è diventata l’associazione di riferimento delle società che operano nel settore offshore. Le aziende associate stanno modificando la propria specializzazione anche per gli altri settore energetici soprattutto nell’eolico offshore, Idrogeno, solare offshore.
